Chamaerops humilis

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Comunemente nota come palma nana, date le dimensioni piuttosto ridotte rispetto alle altre varietà, è l’unica palma che cresce spontanea sul continente europeo.
Chamaerops humilis
Chamaerops humilis
Descrizione

(Palmae)
 
Comunemente nota come palma nana, date le dimensioni piuttosto ridotte rispetto alle altre varietà, è l’unica palma che cresce spontanea sul continente europeo. E’ una pianta antica ed illustre, menzionata anche dagli autori classici dell’antica Grecia nei loro scritti. Tipica della macchia mediterranea delle fasce costiere, cresce spontanea lungo le coste del Mediterraneo occidentale, presente in Italia prevalentemente in Sicilia, Calabria e Sardegna, dov’è diffusissima sull’isola di S. Pietro, motivo per cui questa pianta viene anche denominata palma di S. Pietro. Si presenta come un cespuglio sempreverde con fusti multipli alla base, ricoperti da fibre e dai resti dei piccioli fogliari; essi generalmente sono corti ma raggiungono anche i 2 metri negli esemplari più adulti, eccezionalmente possono essere alti anche 6-8 metri in coltivazione. Le foglie sono persistenti a forma di ventaglio, rigide e dritte, con lunghi e sottili piccioli muniti di spine laterali e lamina divisa in 16-20 segmenti appuntiti. Da maggio a giugno produce fiori di colore giallastro riuniti in infiorescenze a spiga, prima erette poi pendule. I frutti sono carnosi, ovoidali, di colore giallo-rossastro lunghi 2-3 cm., non commestibili. Viene usata come pianta ornamentale in giardini e zone costiere. In tutti i paesi del Mediterraneo occidentale, dove cresce spontaneamente, le foglie della palma nana sono state sempre utilizzate per lavori d’intreccio e di cestineria. Il germoglio apicale viene ancora utilizzato per uso alimentare soprattutto nei paesi del Nord Africa e un tempo anche in Sicilia. 

Esposizione
Predilige posizioni soleggiate e teme il freddo molto intenso. E’ diffusa soprattutto in zone calde, la sua presenza spontanea vicino alle coste ne denota la resistenza ai venti salmastri.
 
Irrigazione
Annaffiare regolarmente a partire dalla primavera fino all’autunno per favorire un adeguato sviluppo della pianta e del suo fogliame ma senza inzuppare troppo il terreno, aspettare sempre che sia completamente asciutto prima di nuove irrigazioni.
 
Terreno consigliato
Si consiglia un terreno soffice, ricco di humus, preferibilmente non troppo umido, l’importante è evitare ristagni d’acqua. E’ bene arricchire il terreno con della sabbia. In natura cresce principalmente su terreni rocciosi e sabbiosi.
 
Concimazione
Concimare frequentemente, alla fine dell’inverno con concime granulare a lenta cessione equilibrato. In primavera prediligere concimazioni ricche di azoto e potassio, per favorire lo sviluppo di nuova vegetazione e di fiori.
 
Malattie
Un attacco dannoso per la chamaerops humilis può arrivare dalle cocciniglie, la cui intrusione si manifesta sulle foglie con punteggiature di colore giallognolo. A fine inverno praticare un trattamento insetticida ad ampio spettro preventivo contro l’attacco di cocciniglie ed afidi ed eventualmente ripeterlo in primavera. Il clima primaverile può favorire lo sviluppo di malattie fungine che vanno trattate anch’esse preventivamente con un fungicida sistemico.

Centoventesimo Anniversario
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